Free Fortnite SocialPerché combattiamo

Epic ha offerto ai giocatori di Fortnite su iOS e Google Play la possibilità di scegliere tra il pagamento Apple/Google e il pagamento diretto Epic, offrendo un risparmio agli acquirenti diretti. Sia Apple sia Google hanno reagito bloccando gli aggiornamenti di Fortnite. Inoltre, Apple ha minacciato di impedire a Epic di creare software per tutti i dispositivi Apple - non solo Fortnite ma tutti i nostri giochi, e anche Unreal Engine.

Apple ha richiesto a Epic che Fortnite tornasse a utilizzare esclusivamente i pagamenti Apple. La proposta avrebbe reso Epic complice di Apple nel mantenere il monopolio di quest'ultima sui pagamenti in-app su iOS, sopprimendo la concorrenza del libero mercato e gonfiando i prezzi. Per una questione di principio, ci siamo rifiutati.

Tu, come proprietario di un dispositivo mobile, hai il diritto di installare app da fonti di tua scelta. I produttori di software hanno il diritto di esprimere liberamente le loro idee e di competere in un mercato equo. Le politiche di Apple e Google negano queste libertà.

Le politiche di Apple sono così restrittive che vietano l'esistenza su iOS di servizi di gioco come Microsoft xCloud, NVIDIA Geforce NOW e Google Stadia. Le politiche di Apple avrebbero bloccato perfino il World Wide Web se fosse stato inventato dopo l'iPhone, perché esse vietano l'esecuzione di codice non rivisto da Apple, l'accettazione di pagamenti direttamente dai clienti e l'accesso a contenuti non recensiti da Apple-tutte caratteristiche fondamentali del web. Queste politiche, insieme all'inquietante strategia di attuazione di Apple, impediscono direttamente l'innovazione e l'invenzione di nuove tipologie di applicazioni, giochi e aziende.

Epic è uno dei tanti sviluppatori di giochi che hanno lavorato a lungo per implementare pratiche di piattaforma migliori e più eque: abbiamo reso multipiattaforma il gioco, la comunicazione, gli account e gli elementi di Fortnite su 7 piattaforme diverse (anche se ora sono solo 6). Ci impegniamo a garantire libertà durature per tutti. Ecco perché combattiamo.


Per cosa combattiamo

Due sole aziende, Apple e Google, non dovrebbero avere un controllo assoluto sul modo in cui le persone accedono a Internet dai propri dispositivi mobili. Per garantire condizioni di parità per gli sviluppatori e dare ai consumatori il controllo sui propri dispositivi mobili, questi sono i fattori necessari: 

  • Concorrenza nella distribuzione delle app. I consumatori dovrebbero essere in grado di accedere alle app da dove preferiscono: dagli app store di Apple o Google, da un app store alternativo o direttamente da uno sviluppatore.

  • Concorrenza nei pagamenti in-app. A Google e Apple deve essere impedito di sfruttare il loro controllo sulla distribuzione delle app per Android e iOS in modo da costringere gli sviluppatori a utilizzare i loro sistemi di pagamento e ad applicare sovrapprezzi di monopolio. Consentire agli sviluppatori di offrire opzioni di pagamento alternative per gli acquisti in-app ridurrebbe i prezzi per i consumatori.

  • Impedire ad Apple e Google di aggirare le leggi. Legislatori e autorità normative che stanno lavorando per aprire l'ecosistema delle app mobili alla concorrenza devono impedire ad Apple e Google di applicare le loro pratiche anticoncorrenziali e le tasse sui servizi che non forniscono loro, ad esempio per i pagamenti elaborati da fornitori terzi. 


Insieme, questi tre pilastri apriranno alla concorrenza il mercato delle app mobili e porranno fine alle pratiche dannose di Apple e Google. 
 



Epic ha intrapreso azioni legali per porre fine alle restrizioni anticoncorrenziali di Apple e Google sul mercato dei dispositivi mobili in tutto il mondo.


Procedimento giudiziario contro Apple

Stati Uniti

  • 13 agosto 2020: Epic presenta un reclamo per decreto ingiuntivo alla corte distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Nord della California, dando inizio al procedimento legale contro Apple negli Stati Uniti [link]

  • 17 agosto 2020: Epic presenta una mozione per un ordine restrittivo temporaneo nei confronti di Apple [link

  • 23 agosto 2020: Epic presenta una memoria di replica a sostegno della mozione per un ordine restrittivo temporaneo nei confronti di Apple [link]   

  • 4 settembre 2020: Epic presenta una mozione per ingiunzione preliminare nei confronti di Apple [link]  

  • 8 aprile 2021: Epic presenta le constatazioni di fatto e le conclusioni di diritto [link

  • 28 maggio 2021: Epic presenta le constatazioni di fatto e le conclusioni di diritto aggiornate al termine del processo di Epic contro Apple [link]  

  • 20 gennaio 2022: Epic presenta un atto di citazione alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Nono Circuito [link

  • 27 gennaio 2022: Memorie interveniente nel ricorso di Epic alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Nono Circuito [link]

  • 25 maggio 2022: Epic presenta una memoria di replica in appello e una memoria di replica in impugnazione incidentale al ricorrente [link]

  • 27 settembre 2023: Epic presenta un'istanza di revisione alla Corte Suprema degli Stati Uniti [link]


Australia  

  • 16 novembre 2020: Epic presenta un'azione legale presso la Corte federale australiana, dando inizio al procedimento giudiziario contro Apple in Australia [link]


UE

  • Febbraio 2021: Epic presenta un reclamo antitrust contro Apple nell'Unione Europea alla Commissione europea [link


Regno Unito 

  • Marzo 2021: Epic presenta un reclamo a sostegno delle indagini della United Kingdom Competition and Markets Authority (CMA) in merito alle politiche monopolistiche di Apple sul suo App Store [link]



Procedimento giudiziario contro Google

US 

  • 13 agosto 2020: Epic presenta un reclamo per decreto ingiuntivo alla corte distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Nord della California, dando inizio al procedimento legale contro Google negli Stati Uniti [link

  • 20 agosto 2021: Epic presenta un reclamo aggiornato durante il procedimento giudiziario contro Google [link]

  • 15 novembre 2021: Epic deposita la sua Risposta e difesa rispetto alle Domande riconvenzionali di Google [link]

  • 28 aprile 2022: Epic presenta una notifica di istanza e un'istanza per ingiunzione preliminare [link]

  • 20 maggio 2022: Epic e Google presentano una stipula congiunta e un'ordinanza proposta in merito alla richiesta di ingiunzione preliminare da parte di Epic [link]

  • 13 ottobre 2022: Epic presenta una notifica di istanza e un'istanza per ingiunzione preliminare [link

  • 17 novembre 2022: Epic presenta un secondo reclamo modificato per decreto ingiuntivo [link

  • 27 marzo 2023: Epic e altri querelanti presentano una memoria supplementare sulla produzione della chat di Google [link] [reperti principali]


Australia 

  • 8 marzo 2021: Epic presenta un'azione legale presso la Corte federale australiana, dando inizio al procedimento giudiziario contro Google in Australia [link


Regno Unito 

  • 29 dicembre 2020: Epic presenta un reclamo contro Google al Competition Appeal Tribunal britannico [link]



Documentazione obbligatoria

US

  • 23 maggio 2022: Epic presenta una dichiarazione all'organizzazione nazionale per le telecomunicazioni e l'informazione (National Telecommunications and Information Administration) sulla relazione sulla concorrenza nell'ecosistema delle app per dispositivi mobili [link]


Australia

  • 1° aprile 2022: Epic presenta una dichiarazione alla Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori (Australia Competition and Consumer Commission, ACCC) in relazione all'Inchiesta sui servizi delle piattaforme digitali (Digital Platform Services Inquiry) [link]


Regno Unito

  • 10 febbraio 2022: Epic presenta una dichiarazione in risposta al Rapporto provvisorio sugli ecosistemi di tecnologia mobile (Interim Report on Mobile Ecosystems) dell'Autorità regolativa su concorrenza e mercati (Competition and Markets Authority, CMA) [link]

 



FAQ


Perché Apple e Google impediscono ai giocatori di aggiornare Fortnite?

Dopo che abbiamo aggiunto i pagamenti diretti Epic per far risparmiare ai giocatori fino al 20%%, Apple e Google hanno reagito togliendo ai giocatori di Fortnite la possibilità di installare e aggiornare il gioco tramite App Store e Google Play. Apple e Google pretendono che gli sviluppatori di videogiochi utilizzino i loro servizi di elaborazione pagamenti, che prevedono commissioni esorbitanti pari al 30%%. Apple e Google impediscono agli sviluppatori di utilizzare sistemi di pagamento più efficienti, come Mastercard (incluso Apple Card), Visa e PayPal, i quali prevedono commissioni dal 2,5%% al 3,5%%, impedendo così agli sviluppatori di trasferire il risparmio sui clienti.

Aggiornamento del 30 gennaio 2023: A partire dal 30 gennaio, i giocatori di Fortnite che utilizzano la build 13.40 dell'app precedentemente disponibile su iOS, Mac e Android tramite Google Play non possono più spendere V-buck e devono avere almeno 18 anni per giocare. Vogliamo che tutte le versioni dei nostri giochi utilizzino l'attuale suite Epic Online Services tra cui le funzioni di controllo parentale, impostazioni di acquisto e verifica parentale. Non siamo in grado di aggiornare la app su queste piattaforme a causa delle  restrizioni su Fortnite imposte da Apple e Google.

Perché Apple e Google non dovrebbero trattenere il 30%% sulle vendite di App Store e Google Play? Non è forse vero che forniscono il negozio dove gli sviluppatori vendono i software?

Apple limita intenzionalmente i dispositivi iOS dei consumatori per impedire agli utenti di installare software direttamente dagli sviluppatori, come i consumatori possono fare liberamente su PC e Mac. Sappiamo che si tratta di una strategia intenzionale, perché iOS supporta completamente l'installazione di software dal web, ma lo permette solo per le aziende. Apple utilizza questo blocco di installazione diretta al fine di costringere i consumatori a utilizzare il suo App Store, e poi obbliga gli sviluppatori a utilizzare il suo servizio di elaborazione dei pagamenti. Impedendo ai consumatori di installare i software, Apple ha creato un problema in modo da trarre profitto dalla soluzione.

Google segue una strategia diversa: Google promuove Android come piattaforma aperta e i dispositivi Android supportano l'installazione di software di terze parti come Fortnite e l'app di Epic Games dal web. Ma Google intralcia l'installazione e l'aggiornamento dei software con messaggi d'avviso allarmistici che svantaggiano i software di terze parti rispetto a Google Play e sfrutta i contratti di licenza delle applicazioni Google per impedire la pre-installazione di store concorrenti sugli smartphone Android. Di conseguenza, Google Play domina il mercato degli store Android in tutti i territori in cui è disponibile.

Apple e Google non hanno annunciato la riduzione della tariffa per certi sviluppatori al 15%%? Non è una buona cosa?

Mentre una riduzione delle tariffe di Apple e Google può alleviare in piccola parte l'onere finanziario sostenuto dagli sviluppatori, questo non affronta il nodo del problema. Che la tariffa di App Store e Google Play Store sia del 30%% o del 15%%, gli sviluppatori sono comunque costretti a utilizzare i sistemi di pagamento in-app della piattaforma. iOS e Android dovrebbero essere completamente aperti alla concorrenza nei negozi e nei pagamenti, con una parità di condizioni tra società di piattaforme, creatori di app e fornitori di servizi. La concorrenza nei sistemi di pagamento e nella distribuzione delle app è l'unico percorso per un mercato delle app equo.

In quale risultato spera Epic per risolvere questo blocco da parte di Apple e Google?

La posizione di Epic è che tutti gli sviluppatori per dispositivi mobili e i consumatori abbiano il diritto di scegliere fornitori di servizi di pagamento alternativi che costino meno, così come avviene su tutte le piattaforme informatiche generaliste, come Web, Windows e Mac. Ci aspettiamo di vedere per tutti gli sviluppatori un cambiamento generale nelle pratiche relative agli smartphone in tutto il settore, che apporti maggior valore e libertà di scelta ai consumatori. Ci aspettiamo che Apple e Google sblocchino Fortnite.

Apple e Google impediscono a tutte le app di elaborare pagamenti diretti?

No. Apple e Google consentono a migliaia di app su App Store e Google Play di accettare pagamenti diretti, comprese app di uso comune come Amazon, Grubhub, Nike SNKRS, Best Buy, DoorDash, Fandango, McDonald's e StubHub. Apple e Google bloccano i pagamenti diretti solo per alcuni prodotti (come i giochi) e alcune società (come Epic).

Epic crede che tutti gli utenti di dispositivi mobili abbiano il diritto di risparmiare denaro ricorrendo a opzioni d'acquisto più efficienti. Aggiungere il nostro sistema di pagamento ci permette al contempo di offrire ai giocatori più scelta e di farli risparmiare, proprio come viene consentito di fare ad altre app. Questa scelta permette di operare sugli store dei dispositivi mobili a condizioni più eque, facendo allo stesso tempo risparmiare denaro ai giocatori, cosa che anche Apple dovrebbe accettare come positiva per tutti!

Un nuovo metodo di pagamento per dispositivi mobili significa acquisti meno sicuri?

No. Nell'ambito della gestione di Fortnite su piattaforme aperte e dell'Epic Games Store, Epic ha gestito con successo 1.600.000.000 transazioni di pagamento diretto, adottando protocolli di sicurezza e sistemi di crittografia sicura approvati dal settore per garantire la protezione di tutte le transazioni dei clienti.

Apple e Google sono perfettamente consapevoli che i servizi di pagamento di terzi sono sicuri e accettabili per transazioni di beni e servizi. L'opzione di pagamento diretto Epic offre semplicemente ai giocatori le stesse opzioni di pagamento disponibili per tutte le altre app.

Perché non offrite acquisti fuori dall'app, come ha fatto Netflix per i propri abbonamenti?

Questa soluzione non è user-friendly. Apple vieta ad app come Netflix persino di dire ai clienti come pagare per i servizi di abbonamento fuori dall'app. Epic vuole dare a tutti i clienti opzioni d'acquisto in-app semplici, libere da ogni impedimento.

Perché Epic non si arrende alla richiesta di Apple e Google di rimuovere il pagamento diretto Epic?

Abbiamo scelto di combattere le politiche di Apple e Google per conto di tutti i consumatori e per il loro diritto ad avere accesso a metodi di pagamento più efficienti e a ottenere i migliori prezzi disponibili.

Apple e Google hanno delle regole. Perché Epic si aspetta un'eccezione a queste regole?

Non chiediamo alcuna eccezione per Epic. Crediamo fermamente che le politiche di Apple e Google debbano essere cambiate per tutti gli sviluppatori. Per oltre un decennio, Apple e Google hanno creato e fatto proliferare un'intricata rete di regole e politiche per imporre una tassa del 30%% sulle app, impedendo al contempo ai concorrenti di presentare un'offerta migliore. Si tratta di circa dieci volte di più di quanto possa costare una tipica operazione su servizi di elaborazione pagamenti concorrenti come Visa, Mastercard e PayPal, i quali applicano commissioni comprese tra il 2,5%% e il 3,5%%. Quando si soffoca la concorrenza, è sempre il cliente a perdere.

Le loro regole sono state concepite per cementare il proprio monopolio, per limitare la scelta dei consumatori e per soffocare la concorrenza, in particolare sui beni digitali. Apple e Google non costringono i clienti a utilizzare il loro sistema di pagamento per aggiungere il 30%% al prezzo della loro cena, quando acquistano un pasto tramite Grubhub o DoorDash. Apple consente persino ad Amazon Prime Video, con un accordo speciale, di elaborare i pagamenti direttamente, mentre pretende di più da altre app. Quindi, perché i clienti devono utilizzare i servizi di pagamento di Apple e Google e vedere i loro prezzi aumentati per pagare una tassa del 30%% sulle app per giochi come Fortnite? Non c'è alcun buon motivo.

Perché Epic si è fatta sostenitrice delle piattaforme per dispositivi mobili aperte?

I dispositivi mobili sono dispositivi informatici essenziali su cui conduciamo la nostra vita sociale e professionale e con cui ci dedichiamo all'istruzione, agli affari e all'intrattenimento. Apple e Google non possono a buon diritto controllare i termini del commercio fisico e digitale e usare il proprio potere monopolistico sui dispositivi per impedire la concorrenza nell'elaborazione dei pagamenti, negli store e nella gestione delle app. Apple e Google hanno limitato artificialmente iOS e Google Play in modo che non ci sia concorrenza, che i creatori guadagnino meno e che i consumatori siano costretti a pagare prezzi più alti. Non c'è alcuna ragione per cui gli store di applicazioni per smartphone e l'elaborazione dei pagamenti debbano funzionare in modo diverso da un PC.

E se un giocatore volesse un rimborso?

Purtroppo, Apple non permette ad Epic Games di rimborsare direttamente i giocatori e richiede invece che i giocatori chiedano il rimborso direttamente ad Apple. Per chiedere adAppleil rimborso, seguite queste istruzioni.

Nota: il 28 agosto 2020 abbiamo rimborsato interamente tutti i clienti che hanno effettuato un acquisto su iOS tramite il pagamento diretto Epic prima del 28 agosto 2020. Non è richiesto il tuo intervento, e inoltre non perderai i V-buck e gli oggetti acquistati.

I giocatori su Google possono inviare una richiesta di rimborso contattando l'assistenza clienti di Epic all'indirizzo https://www.epicgames.com/customer-service. I rimborsi potranno essere concessi solo dietro idoneità.

I rimborsi potranno essere concessi solo dietro idoneità?

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Informazioni su Epic Games

Fondata nel 1991, Epic Games è una società americana fondata dal CEO Tim Sweeney. Con sede a Cary, North Carolina, oggi la società conta più di 40 sedi in tutto il mondo. Oggi Epic è una delle società leader al mondo nelle esperienze di intrattenimento interattivo, per le quali sviluppa e fornisce tecnologie 3D per i motori di gioco. Epic ha creato Fortnite, uno dei videogiochi più popolari al mondo, che conta oltre 350 milioni di account e 2,5 miliardi di amici connessi. Epic ha inoltre sviluppato Unreal Engine, motore alla base dei videogiochi più diffusi a livello mondiale, nonché standard adottato in molteplici aree, tra cui TV e cinematografia, architettura, industria automobilistica, industria manifatturiera e software di simulazione. Con Unreal Engine, Epic Games Store e Epic Online Services, Epic mette a disposizione di sviluppatori e creatori un ecosistema digitale completo per sviluppare, distribuire e gestire videogiochi e altri contenuti.